Con il termine assertività si fa riferimento alla capacità di esprimere sé stessi, comunicando il proprio punto di vista, senza prevaricare le idee o i punti di vista del proprio interlocutore, senza offendere, ma rispettando sé e l’altro.

Essere in grado di comunicare in modo assertivo può migliorare le relazioni con le altre persone nel proprio quotidiano, nei rapporti intrattenuti con la propria famiglia, con il proprio partner, con la rete sociale ed amicale ed in ambito lavorativo.

Senza dubbio l’assertività si basa sull’equilibrio:

  • Equilibrio tra una comunicazione di tipo passivo, ed una comunicazione aggressiva;
  • Equilibrio tra il rispetto delle proprie opinioni, ed il rispetto delle idee degli altri.

Quali sono i principali stili comunicativi?

Sono tre i principali stili comunicativi che vengono utilizzati nelle diverse relazioni. Possono cambiare in base all’ambiente, alla situazione specifica, all’interlocutore. Una stessa persona può agire in modo differente in contesti differenti. Le prime due modalità comunicative presentate in seguito, ognuna con le proprie caratteristiche, non risultano però idonee ad una comunicazione efficace, con conseguenti problematiche relazionali.

Nello specifico:

  • Modalità aggressiva: si caratterizza per la sua intransigenza nel trasmettere le proprie idee, senza rispetto o cura per i bisogni altrui. Il tono della voce è alto ed il linguaggio del corpo comunica attacco;
  • Modalità passiva: la caratteristica principale è il timore di esporre il proprio punto di vista per paura del giudizio degli altri, di non avere approvazione o di sbagliare. La difficoltà principale è far valere i propri diritti e le proprie posizioni, e il sentore comune è quello di non valere abbastanza. Il ritmo è lento e timoroso, ed il linguaggio del corpo comunica chiusura.
  • Modalità assertiva: come detto in precedenza, si basa sul rispetto delle opinioni altrui ed allo stesso tempo delle proprie.

Quest’ultima in sintesi permette di:

  • Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni
  • Difendere i propri diritti
  • Manifestare i propri bisogni, desideri, critiche

In modo:

  • Onesto
  • Rispettoso
  • Adeguato

Quali sono i benefici di una comunicazione assertiva?

Sono molteplici i benefici che si possono trarre dall’adottare uno stile comunicativo assertivo. Inoltre tale modo di porsi può essere utilizzato tanto nelle relazioni personali, tanto in quelle lavorative.

  • Ambiente positivo: che si tratti di ambiente familiare o lavorativo, quando le persone si sentono libere di essere sé stesse senza paura del giudizio altrui, lo stimolo al dialogo e alla fiducia reciproca aumenterà sensibilmente creando un clima confortevole e disteso;
  • Meno stress: i livello di stress ed ansia prima, durante e dopo la comunicazione saranno ridotti al minimo;
  • Più autostima: avere un’immagine positiva di sé stessi, permette di vedersi competenti e pronti ad affrontare anche eventuali ostacoli, e questo farà aumentare l’autostima;
  • Cambiamento: il dialogo basato sull’assertività porta con più facilità a cambiamenti costruttivi e più duraturi nel tempo. Le capacità di negoziazione permetteranno di ottenere il miglior risultato possibile per tutti i soggetti coinvolti;
  • Relazioni durature: il tipo di relazione che si viene a creare, con i membri del proprio team, gli amici o gli stessi famigliari, sarà più e profondo. Il piacere di “essere una squadra” si svilupperà in modo evidente e sincero;
  • Più tempo per sé: il saper dire di no, dedicandosi solamente a ciò che si vuole realmente fare, porta ad avere maggior tempo da dedicare a sé stessi, ai propri interessi, con miglioramenti evidenti nel tono dell’umore e nel senso di realizzazione personale.

Qualche consiglio per allenare l’assertività

  • Saper dire NO: abbandonare l’idea di dover accontentare tutti e soddisfare le aspettative degli altri. Cercando di accontentare tutti a lungo andare l’insoddisfazione sarà sempre maggiore. È necessario saper mantenere le proprie posizioni, spiegando il perché del proprio rifiuto;
  • Prestare attenzione alla comunicazione non verbale: la postura, il contatto visivo, e le reazioni sono segnali importanti per capire cosa vuole comunicare l’interlocutore e come recepisce le nostre parole;
  • Controllare il tono della voce: Il miglior tono di voce è calmo ma deciso; un tono di voce troppo aggressivo potrebbe indisporre, così come avere un tono troppo calmo potrebbe dare modo agli altri di imporsi.
  • Non spostare il focus della discussione: essere consapevoli di ciò che l’altra persona sta cercando di dire, cercando di non rivangare problematiche passate, o di mettere in difficoltà il proprio interlocutore. È importante offrire la stessa accoglienza verso le esigenze degli altri, che vorremmo fosse riservata a sé.
  • Utilizzare la prima persona singolare: Usare il pronome “io” fa in modo che si possa esprimere quello che si pensa senza assumere un tono accusatorio.

Se ad esempio ritieni di essere una persona che “non sa dire di no”, Imparare ad essere assertivo ti permetterà di gestire meglio molte situazioni che si traducono in fonti di stress e di disagio.

Mentre per alcune persone esiste una tendenza innata a comportarsi in modo assertivo, ma per la maggior parte delle persone rimane un’abilità che può essere appresa. Ciò può essere fatto con molto esercizio, e spesso rivolgersi ad un professionista che aiuti a scoprire quali possano essere le strategie migliori per comunicare in modo efficace, ed aiuti a lavorare sulla propria percezione di sé, può risultare la scelta più indicata.

Possiamo infatti affermare che una buona autostima sta sicuramente alla base dell’assertività, ma a sua volta, comunicare in maniera assertiva migliora sensibilmente la propria autostima.

Dott.ssa Beatrice Anelli
Psicologa